Tutti i medici lavorano per salvarti la vita 

ma tu puoi fare di più

Non maltrattare la tua vita. Prenditi cura di te dedicando più attenzione agli stili di vita, all'alimentazione, all'attività fisica e facendo i controlli medici di prevenzione.

A lavoro per la salute pubblica

Quanti medici e infermieri ci sono in ospedale

In Italia i dipendenti ospedalieri sono 137.174. Il dato statistico si riferisce a fine 2020. I medici impegnati negli ospedali italiani rappresentano il 23% del personale sanitario. Si pensi, infatti, che oltre ad essi ci sono gli amministrativi, ecc. Gli infermieri sono il 59% del personale sanitaria. Il personale ospedaliero è prevalentemente femminile: le donne sono il 68%. Le cifre aumentano se si aggiungono anche 59.652 dipendenti delle aziende ospedaliere integrate con l'università e 15.950 lavoratori delle aziende ospedaliero- universitarie integrate con il Servizio Sanitario Nazionale.

Sono parte integrante del personale ospedaliero anche gli operatori socio-sanitari (OSS) e il personale tecnico-ausiliario. 

Quante persone lavorano in Asl

Nelle Asl lavorano 404.690 dipendenti. Il dato risulta aggiornato a fine 2020. Il 72,3% di questi lavoratori è rappresentato da persone con ruolo sanitario (medici, infermieri), il 17,8%, dal ruolo tecnico (analisti, assistenti sociali, operatori tecnici…), il 9,7% dal ruolo amministrativo e il restante 0,2% dal ruolo professionale (avvocati, ingegneri, assistenti religiosi).

Come anche in ospedale pure negli ambulatori medici delle ASL il personale è composto da svariati ruoli, organizzati principalmente in aree di ruolo sanitario (medici, infermieri, tecnici), ruolo professionale (farmacisti, assistenti sociali), ruolo tecnico (tecnici di laboratorio, radiologia) e ruolo amministrativo (personale di segreteria, contabilità). A ciò si aggiungono le figure di supporto come gli operatori socio-sanitari (OSS) e il personale tecnico-ausiliario, ognuno con mansioni specifiche per garantire il benessere del paziente e il funzionamento della struttura.

In ospedale solo per urgenze

Non intasare il Pronto soccorso

Gli ospedali sono strutture sanitarie che offrono diagnosi e cura per malattie acute o che richiedono urgenza, con diverse specializzazioni e dotazioni tecnologiche. Recarsi al pronto soccorso di un ospedale perché si ha un orecchio dolorante per un'otite è un'azione irresponsabile perché intasa una struttura sanitaria dedicata appunto alle urgenze, cioè ai casi gravi. Per ogni situazione in cui non c'è pericolo di vita o necessità di soccorso immediato ogni cittadino ha il suo riferimento: per primo il proprio medico di base, in sua assenza la guardia medica. 

In definitiva, si va in ospedale quando non ci sono altre possibilità di essere curati in altre strutture sanitarie sul territorio di riferimento o a domicilio del cittadino. 


In ospedale anche Day Surgery

Cosa significa ricovero in DH

In un ospedale, "DH" è l'acronimo di Day Hospital (o Day Surgery), una forma di assistenza ospedaliera che prevede la somministrazione di terapie, l'effettuazione di accertamenti diagnostici o piccoli interventi in regime di ricovero diurno, con la possibilità per il paziente di rientrare a casa la sera stessa dopo la conclusione delle procedure. Insomma, tutto in un solo giorno di ricovero e poi a casa. 

Il paziente accede al DH per prestazioni sanitarie (esami, terapie, controlli, interventi chirurgici non complessi) che sono programmate in anticipo. Ciascun episodio di Day Hospital ha una durata inferiore alle 12 ore, dopodiché il paziente non necessita di pernottare in ospedale.


Significato dei colori dei camici

In ospedale anche il colore è importante

I colori sono importanti in ospedale. Si pensi al triage. E' in base ai colori che si accede in Pronto soccorso. L'assegnazione di uno dei 4 colori attribuisce una priorità di accesso: rosso quando c'è pericolo di vita, giallo per situazione di media criticità e comunque il paziente presenta sintomi allarmanti e richiede una visita medica rapida, verde per intervento differibile, bianco non c'è nessuna urgenza e si accede solo quando non c'è nessun altro paziente classificato con gli altri colori. 

Il colore è utilizzato anche per fare capire con immediatezza al paziente i vari ruoli del personale a lavoro in ospedale. Il bianco per il medico e l'infermiere, il verde e l'azzurro usati in sala operatoria, mentre blu, giallo e altri colori identificano tecnici, operatori socio-sanitari e altri professionisti sanitari, sebbene le specifiche possano variare da struttura a struttura.

Chi lavora per il benessere del paziente

Per diagnosi e cura

Queste figure sono direttamente coinvolte nella diagnosi e cura dei pazienti:

  • Medici: Dottori, chirurghi, specialisti che si occupano della diagnosi e del trattamento delle malattie. 
  • Infermieri: personale qualificato che fornisce assistenza diretta, somministra terapie, monitora i pazienti e collabora con i medici. 
  • Specializzandi e studenti di medicina: personale in formazione che supporta le attività cliniche. 

Accertamenti diagnostici

Queste figure svolgono funzioni di supporto diagnostico e terapeutico:

  • Tecnici di laboratorio: analizzano campioni biologici.
  • Tecnici radiologi: eseguono esami diagnostici per immagini.
  • Fisioterapisti: aiutano i pazienti nel recupero delle funzioni motorie.

Supporto al paziente

Questo personale svolge ruolo di supporto al paziente

  • Operatori Socio-Sanitari (OSS): assistono i pazienti nelle attività quotidiane, nella deambulazione, nell'igiene e nella rilevazione dei parametri vitali. 
  • Ausiliari Socio-Sanitari (ASS): figure di supporto all'assistenza. 

Il Dott. Porro spiega la chirurgia in otorinolaringoiatria

Dott. Giuseppe Porro a Brindisi

CHIRURGIA ORL: aumentano i casi di tumori a testa e collo

"La chirurgia testa e collo - spiega l'otorinolaringoiatra Dott. Giuseppe Porro - si occupa dell'asportazione di tumori maligni e benigni che originano nel cavo orale, faringe, laringe, ghiandole salivari, tiroide, naso, seni paranasali e pelle, ma include anche la chirurgia plastica e ricostruttiva per ripristinare forma e funzione dopo l'asportazione tumorale o per correggere difetti".

Non tutti sanno che sono gli otorinolaringoiatri in sala operatoria ad intervenire per i tumori del cavo orale, faringe, laringe e ipofaringe, ghiandole salivari, naso e seni paranasali e alla tiroide.  I casi di tumore della testa e del collo stanno aumentando, specialmente tra i giovani e in particolare i tumori orofaringei correlati al Papillomavirus Umano (HPV). Identificare precocemente la malattia è cruciale, poiché molti tumori sono curabili se diagnosticati in fase iniziale.

Il Dott. Porro è dirigente medico ospedaliero a Lecce e ha ambulatorio privato a Brindisi, in viale Michelangelo Merisi Caravaggio 38 

Domande e risposte per fare chiarezza

Quesiti frequenti

Cos'è l'ospedale

L'ospedale è una struttura specialistica a cui si ricorre quando vi è la necessità di effettuare cure complesse e intensive nello stato acuto della malattia. E' un centro ad alto contenuto professionale e tecnologico, organizzato in dipartimenti settoriali, a seconda delle varie branche specialistiche.

Qual è il ruolo più importante in ospedale

In ospedale ogni ruolo è fondamentale per il buon funzionamento della struttura e l'assistenza ai pazienti, che comprende la cura, il supporto, la diagnosi e la gestione dei servizi.

Chi lavora in ospedale

In ospedale lavorano molteplici figure professionali, raggruppabili in personale sanitario (medici, infermieri, OSS, fisioterapisti, tecnici di laboratorio e di radiologia, farmacisti), personale amministrativo (contabili, amministratori) e personale operaio (addetti alle pulizie, autisti).

Che significa DEA in ospedale

DEA è l'acronimo di Dipartimento di Emergenza e Accettazione. Si tratta di una struttura complessa che aggrega diverse unità operative per garantire una risposta rapida e completa alle urgenze e emergenze sanitarie, attraverso prestazioni pluri-specialistiche 24 ore su 24. Un DEA include il pronto soccorso, l'anestesia e rianimazione e altre unità specialistiche, e si distingue in due livelli (I e II) in base alla complessità delle funzioni e delle specialità presenti.

Differenze tra azienda e ospedale

La differenza principale è che un'azienda ospedaliera (AO) è una singola struttura ospedaliera autonoma con personalità giuridica e gestione indipendente, mentre un ospedale (o presidio ospedaliero) è una struttura che può far parte di un'azienda più grande, come una ASL (Azienda Sanitaria Locale), e non ha la stessa autonomia gestionale e patrimoniale.  

Perché aumentano i tumori testa collo

"La causa dell'aumento di questi tumori su testa e collo - afferma il Dott. Giuseppe Porro, medico specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia testa-collo - è attribuita in particolare ad un incremento dei casi di infezione da Papillomavirus umano (HPV)".